
E’ giunto il momento di esplorare la neo-promossa Capitale della Cultura 2022. A tal proposito abbiamo deciso di condurvi in questo suggestivo trekking alla scoperta di Procida.
Attraverseremo in lungo e in largo questa perla del mediterraneo. Le sue origini vulcaniche le hanno conferito una forma irregolare che alterna falesie a lingue di sabbia scura.
Avremo modo di apprezzare natura incontaminata, scorci pittoreschi ed edifici unici legati all’indissolubile rapporto che l’isola ed i suoi abitanti hanno con il mare.
DIfficoltà Turistica: il tracciato è quasi totalmente pavimentato ad eccezione di alcuni punti panoramici ed attraversamenti.
Lunghezza Complessiva 10 km circa
Tempo di percorrenza 5 ore con piccole soste
Trekking alla scoperta di Procida: LE TAPPE DEL PERCORSO
PRIMA TAPPA
Giunti in traghetto a Marina Grande, il nostro cammino inizia da “Sotto alle Grotte”ossia il centro storico dell’isola. Qui le case pittoresche inglobano le antiche grotte che un tempo pullulavano sulla costa. Imbocchiamo l’antica scalinata che ci conduce su Via Lingua. Siamo diretti nel quartiere di Terra Murata. Proseguendo lungo gli antichi viottoli giungiamo a Piazza dei Martiri che costellata da abitazioni variopinte.
Dopo una breve sosta fotografica, in pochi minuti, raggiungiamo l’antico cuore pulsante di Procida: Marina di Corricella. Di fronte alle barchette da pesca ormeggiate, le abitazioni si susseguono con facciate tinteggiate con tinte accese ed intervallate da archi e scale. Si narra che i pescatori facessero pitturare le rispettive case con tinte forti in modo da poterle distinguere all’orizzonte.
SECONDA TAPPA
Lasciamo temporaneamente la costa. Camminiamo per circa un chilometro dirigendoci in un altro punto panoramico d’eccellenza: Spiaggia di Chiaia che alterna scogliera tufacea e sabbia vulcanica.
Il “lungomare” è da considerarsi il quartiere aristocratico dell’isola. I palazzotti aristocratici con annessi giardini si contendono la scena con cinque chiese.
TERZA TAPPA
Prossima tappa il Belvedere Morante per giungere poi a Punta Pizzaco. Rientrando ci dirigiamo verso il porto turistico di Procida: Chiaiolella, all’estremo sud. Non sostiamo a lungo perchè siamo vicini alla meta più ambita dell’escursione: L’isola di Vivara. Balza all’occhio che quest’isolotto è collegato a Procida per mezzo di un ponte. La voglia di attraversarlo è tanta. Spesso è chiuso ma se aperto va percorso con cautela. Purtroppo però Vivara non è accessibile al pubblico. Si tratta di una Riserva Naturale frequentata solo da archeologi ed ambientalisti.
QUARTA ED ULTIMA TAPPA
Percorrendo la lingua di sabbia a destra del ponte ci ritroviamo sul litorale settentrionale che culmina a Punta Serrra.
Siamo quasi al termine delnostro trekking alla scoperta di Procida, ci dirigiamo verso il Cimitero per poi proseguire nella zona abitata per raggiungere nuovamente il porto.