
Non molto tempo fa nel nostro articolo “come ottenere 500€ di Bonus Vacanze” ci siamo lasciati con tanti buoni auspici e una serie di istruzioni per ottenere la famosa “Tax Credit” prevista dal Decreto Rilancio.
In calce ai nostri consigli ti abbiamo più volte suggerito di consultare il tuo commercialista e il tuo agente di viaggi di fiducia per ulteriori \sviluppi e delucidazioni.
Noi stessi, per dare il buon esempio, ci siamo rivolti al nostro studio commercialista di riferimento nonché a 9500 agenti di viaggio. Si, proprio così. Abbiamo interpellato il gruppo #nonsmetteremodiviaggiare in cui gran parte delle agenzie viaggi presenti sul territorio nazionale collaborano per fronteggiare la complessa congiuntura che affligge in particolar modo il comparto turistico.
Discutendo con i colleghi che hanno apprezzato all’unanimità le istruzioni da noi fornite, è tuttavia balzato all’occhio un anello mancante al fine della fruizione del bonus.
Ricorderai l’esempio della Famiglia Rossi che, avendo diritto a una tax credit di 500 euro, ha scelto di passare 4 notti in Abruzzo ad Agosto. L’agenzia viaggi a cui si rivolgono appronta un preventivo di 700 euro per un soggiorno in un hotel che accetta il bonus vacanze. Abbiamo appurato nell’articolo precedente che il Sig. Rossi anticiperà 100 euro (che recupererà in dichiarazione dei redditi), pagherà 200 euro di eccedenza e userà 400 euro di bonus. Il Sig. Rossi accetta il preventivo, affare fatto! I quattro si recano in agenzia per versare complessivamente i 300 euro e firmare il contratto di viaggio. Si parte!
Alt! L’agente di viaggi spiega alla famiglia che purtroppo per il momento la pratica non può andare a buon fine. Il Sig. Rossi, deluso, chiede spiegazioni. Il banconista chiarisce di non poter stornare dalla pratica e quindi dalla fattura i 400 euro del bonus. Nel decreto infatti è scritto di tutto ma non è specificato in che modo sarà possibile effettuare questo intervento.
Ma che succede? Dov’è Bugo?
Noi di Viaggi Eventi ci siamo trovati nella stessa condizione del banconista con cui i Sig.ri Rossi si sono interfacciati.
A tal proposito abbiamo interpellato il Dottore Commercialista Leonardo Silvestri con cui ci eravamo confrontati in prima battuta a proposito della Tax Credit. E’ venuto fuori che le istruzioni sin qui fornite non bastano. Occorre pertanto un’aggiornamento.
Andiamo al sodo, cos’altro c’è da fare per avere questo bonus?
1. CARTA DI IDENTITA’
Prendi il tuo documento di identità. Va bene sia quello in formato cartaceo che quello in formato tessera. Non va bene la patente. Verifica che sia in corso di validità controllandone la data di scadenza.
2. TESSERA SANITARIA
Procurati la tessera sanitaria in corso di validità. Non va bene la vecchia tessera verde del codice fiscale.
3. IL TUO INDIRIZZO EMAIL
Avrai molto probabilmente un indirizzo mail “da qualche parte”. Verifica che sia attivo accedendo alla tua casella di posta elettronica.
4. IL TUO NUMERO DI CELLULARE: niente di più facile.
Ora che hai tutto ciò che ti serve puoi andare avanti. Devi procurarti lo SPID. No no, non devi andare da un pusher, non è una droga! Si tratta della tua identità digitale. Non è un Avatar ma poco ci manca. E’ un codice alfanumerico composto da sei cifre che in questo caso ti servirà per accedere alla tax credit ma che in futuro ti tornerà utile (forse) per gestire una serie di pratiche con la Pubblica Amministrazione.
Torniamo all’atto pratico:
5. VAI SUL SITO POSTE ITALIANE
Tramite Poste.it infatti è possibile ottenere lo SPID gratuitamente. Ci sono decine di modi diversi da questo per ottenerlo. In molti casi il servizio però è a pagamento. Abbiamo scelto Poste tra le poche soluzioni gratuite perché la loro procedura, sebbene macchinosa, risulta essere (a nostro giudizio) quella più alla portata di tutti. Con questo non ci arroghiamo il diritto di valutare tutti gli altri sistemi che sicuramente avranno performance differenti ma altrettanto valide.
Torniamo a noi: una volta entrato sulla “home” del sito clicca su “servizi online” e poi su “spid”. Compila tutti i campi relativi ai tuoi dati e clicca su “prosegui”.
6. CREA IL TUO ACCOUNT
Inserisci il tuo indirizzo mail nell’apposito campo e conferma. Ti verrà richiesta anche una password. Controlla i messaggi ricevuti nella tua casella di posta elettronica. Guarda anche nella spam. Ti è arrivata una mail da info@posteid.poste.it con un codice di sei cifre. Copialo e incollalo nello spazio dedicato alla password. Fatto questo inserisci il tuo numero di cellulare. Riceverai un SMS con un codice numerico di sei cifre. Copialo e incollalo nell’apposito campo. Clicca su conferma e vai avanti.
7 . IDENTIFICAZIONE ONLINE
Prima di proseguire scatta una foto al fronte e al retro della tua carta di identità e tessera sanitaria. Sposta i file sul tuo PC e salvali sul desktop.
Inserisci i dati del tuo documento negli appositi spazi.
Ora carica le foto scattate sul sito di poste: clicca su seleziona file, clicca sull’immagine e poi “carica”.
E’ quasi fatta! Accetta le “condizioni generali di servizio” e…
Ti tocca andare in ufficio postale con carta di identità e codice fiscale alla mano. Non innervosirti, ce la puoi fare.
8. VAI IN POSTA
Allo sportello oltre ai sopracitati documenti ti chiederanno il codice numerico che hai ricevuto nell’ultima mail di Poste. Sarà l’impiegata/o a completare l’identificazione. A procedura conclusa riceverai l’ennesimo SMS con un codice. Conservalo.
9. SCARICA L’APP POSTE ID
Dal tuo smartphone (ios o android) effettua il download dell’applicazione Poste ID. Inserisci le credenziali di accesso che hai creato per il sito Poste Italiane (vedi punto 6) e l’ultimo codice ricevuto via SMS (vedi punto 9).
10. CREA LO SPID
A questo punto l’app ti permetterà di creare lo spid composto da 6 cifre alfanumeriche. Crealo e appuntalo da qualche parte.
Finalmente hai lo SPID. E adesso?
Resta calmo, possibilmente seduto, e fai un bel respiro. Il governo sta sviluppando un’applicazione che, tramite il tuo SPID e una procedura dedicata, ti darà diritto al tanto agognato bonus. Non bestemmiare, l’app è stata creata ma non è ancora utilizzabile a questo scopo. Speriamo di poterne disporre al più presto.
Non ti stiamo prendendo in giro. E’ proprio così che vanno le cose. Avrai certamente notato il nostro tono ironico nel trattare un argomento dai risvolti quantomeno controversi. In effetti scrivendo questo articolo ci è sembrato quasi di recitare la parte di Salvatore Aranzulla.
Ancora una volta abbiamo preferito non esprimere giudizi sull’utilità e fruibilità di questa misura promossa a gran voce dal governo attuale. In questa fase abbiamo scelto di andare fino infondo. Vogliamo analizzare tutti gli aspetti della questione fino all’ultimo passaggio che sarà (si spera) la prenotazione del viaggio al netto del bonus. Alla fine però anche noi trarremo le nostre conclusioni con tutti i dati alla mano e insieme a te ci “permetteremo” di valutare e di giudicare la questione in qualità di liberi cittadini.
PRECISAZIONE
E’ d’uopo segnalare che i possessori di Carta di Identità Elettronica potranno ottenere lo SPID in maniera più semplice. Dal canto nostro abbiamo preferito invece approfondire la procedura più complessa che concerne coloro che non sono ancora in possesso dell’ultima versione di carta di identità, ossia di coloro che hanno il documento in formato cartaceo.
RINGRAZIAMENTI
Ringraziamo il già citato Dottore Commercialista Leonardo Silvestri che in maniera spassionata sta seguendo la vicenda Tax Credit con noi sin dal principio ragguagliandoci puntualmente su tutti gli sviluppi normativi ed esecutivi. Senza il suo contributo non saremmo riusciti a reperire la mole di informazioni a cui abbiamo avuto accesso. Lo ringraziamo anche per aver preso talmente a cuore la questione al punto da divulgare sui suoi canali social tutti i chiarimenti a cui siamo approdati volta per volta.
Ringraziamo anche i 9500 agenti di viaggio del gruppo #nonsmetteremodiviaggiare che hanno dedicato attenzione all’articolo e all’argomento permettendoci di prendere in considerazione una serie di elementi che meritano ulteriori approfondimenti.
Quanto al Sig. Rossi e a te che vuoi usare un bonus a cui hai giustamente diritto… c’è ancora da aspettare un pochino.
E intanto l’estate è già iniziata…
Alla prossima puntata.
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